E’ stata presentata nel corso di una conferenza stampa la nuova identità visiva di “Ivrea città Industriale del XX secolo”, dal 2018 iscritta nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO per il suo ruolo di rilievo universale nella storia industriale e sociale, grazie alla visione di Adriano Olivetti.
Durante l’incontro, presieduto dal Sindaco Matteo Chiantore e dal Site Manager UNESCO Filippo Ghisi, Alessandra Pistagna e Valentina Frate dell’Ufficio Comunicazione hanno presentato la nuova strategia di comunicazione del sito UNESCO finalizzata al rilancio della sua immagine. Questo lavoro ha richiesto una revisione approfondita del materiale precedente, più focalizzato alla fase di candidatura.
Il progetto ha comportato un restyling grafico del logo, volto a migliorarne la leggibilità per meglio adattarlo alle applicazioni digitali di ultima generazione. Il percorso di lavoro, caratterizzato da interlocuzioni e confronti con gli uffici UNESCO del Ministero della Cultura e con l’Ufficio Loghi UNESCO di Parigi, ha portato alla definizione di nuove linee guida per l’utilizzo dei loghi associati. È stato inoltre ribadito che ogni città riconosciuta come Patrimonio Mondiale deve valorizzare al massimo la dicitura ufficiale approvata al momento dell’assegnazione: per questo motivo, si utilizzerà regolarmente la scritta “Ivrea città Industriale del XX secolo”, affinché questa designazione diventi familiare, anche tra i cittadini eporediesi.
Per quanto riguarda l’identità visiva, il nuovo concept è partito proprio, come spiega Alessandra Pistagna dell’Ufficio Comunicazione del Comune, dalle motivazioni che Unesco ha dato nel 2018, studiando le parole chiave del comunicato ufficiale e rileggendo i documenti dell’epoca.
“Esempio distintivo, idee sociali e architettoniche, esperienza innovativa, progetto industriale e socio-culturale del XX secolo, sviluppo urbano, trasformazioni industriali e sociali: sulla base di questi termini ho scelto le vetrate di Via Jervis come simbolo rappresentativo delle motivazioni della nomina. Vetrate che esprimono il concetto di “patrimonio materiale” – i 19 edifici architettonici che troviamo in quella linea del tempo che è Via Jervis, percorrendola dalla fabbrica di mattoni rossi a Palazzo Uffici 1 e 2 – e di “patrimonio immateriale” – l’idea di Adriano Olivetti di creare una fabbrica che mantenesse il collegamento dell’uomo con la natura”.
Per la realizzazione grafica, si è partiti dalle immagini del fotografo di architettura Gianluca Giordano risalenti alla fase di candidatura e a quella immediatamente seguente, selezionando le parti in cui le vetrate si affiancano creando variazioni di trama, per comunicare movimento, apertura e flessibilità.
Valentina Frate ha elaborato alcuni pattern grafici, lavorando su una palette di colori che include, accanto all’arancione già utilizzato in passato per caratterizzare il sito UNESCO e ora riutilizzato per evidenziare alcuni elementi architettonici, due tonalità di azzurro per le vetrate e due di grigio per le strutture, creando così una tavolozza fresca e vivace.
Durante la presentazione sono state illustrate alcune delle prime applicazioni, tra cui le vele recentemente installate in punti strategici della città, come l’ingresso al sito UNESCO, la stazione e Via Miniere. È stato inoltre annunciato il restyling del sito web ivreacittaindustriale.it, che ora presenta una maggiore leggibilità grazie all’introduzione di un nuovo font, fotografie più luminose e nuovi elementi grafici nel header e nel footer. Sono attualmente in sviluppo ulteriori applicazioni, tra cui una nuova mappa del sito.
Filippo Ghisi ricorda come “la comunicazione del sito e dei valori universali per la storia dell’umanità, che Unesco ci ha riconosciuto nel 2018, è una parte importante anche del nuovo Piano di Gestione su cui stiamo lavorando da tempo e che sarà ultimato dopo l’estate”.
Il Sindaco Matteo Chiantore ha evidenziato come “la nuova identità visiva rappresenta un importante passo avanti nel percorso di valorizzazione del nostro sito UNESCO, offrendo un’immagine rinnovata, dinamica e distintiva. Essa si configura come un elemento centrale del processo di city branding recentemente concluso, contribuendo a rafforzare la percezione della città come un luogo proiettato verso il futuro, aperto all’innovazione e alla crescita sostenibile. Tale iniziativa si inserisce in una strategia complessiva di promozione e valorizzazione del territorio, finalizzata a consolidare l’identità cittadina e a favorire il suo ruolo a livello nazionale e internazionale.”
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