Alcuni esempi significativi dell’originale programma di housing, quantitativamente e qualitativamente rilevante, promosso dalla Società Olivetti e diretto dall’Ufficio Consulenza Case Dipendenti Olivetti (UCCD): il condominio Fiò Bellot (Via Pinchia n. 3; 1951), Villa Prelle (corso Jervis n. 39; 1951), Casa Stratta (strada Monte Navale n. 8e; 1951), Casa Morucci (via del Lys n.11; 1958) e Casa Perotti (via del Lys n. 9; 1958).
Questi edifici – tutti progettati dall’UCCD diretto dall’architetto Emilio Aventino Tarpino sono il frutto di un prestito agevolato offerto dalla Olivetti ai propri dipendenti a cui si accompagna l’offerta di un progetto standard, adattato poi alle esigenze del cliente e alle sue richieste, anche formali.
Al pari delle case unifamiliari di Nizzoli, le case progettate dall’UCCD sono edifici unifamiliari, studiati tipologicamente tenendo conto delle aspirazioni sociali dei dipendenti e rispondenti generalmente a un vocabolario di pochi elementi compositivi, che combinati insieme permettono una grande varietà di soluzioni.
Sulla strada Monte Navale si possono infine raggiungere Villa Gassino (strada Monte Navale n. 8f, su progetto di Eduardo Vittoria, 1955-1956) e Villa Enriques (strada Monte Navale n. 5, su progetto di Annibale Fiocchi, 1944): gli edifici fanno parte di un gruppo di edifici di alta qualità destinati a personale con mansioni direttive, progettati da architetti già impegnati a Ivrea nella realizzazione di opere commissionate dalla Olivetti.
Collocata su una collinetta naturale in via Castellamonte arrivando da sud-est, di fronte a Palazzo Uffici, si trova Villa Rossi, progettata tra 1959 e 1961 da Emilio Aventino Tarpino all’interno del programma di housing promosso dall’Ufficio Consulenza Case Dipendenti Olivetti.