Si conclude la seconda edizione del laboratorio internazionale di formazione promosso dal progetto europeo #CONCRETO, nella città industriale del XX secolo.
CONCRETO Academy è una rete europea di enti e imprese, finanziata da Erasmus+, che coinvolge 13 partner di quattro paesi europei e della Turchia. Coordinato dalla Fondazione Pier Luigi Nervi Project, in collaborazione con la Città di Ivrea, il progetto dura tre anni e si propone di promuovere metodi sostenibili per il recupero delle strutture in calcestruzzo armato del secolo scorso.
Le attività formative sono rivolte a studenti, professionisti e artigiani, e si ispirano alla tradizione della “Bottega dell’artista”. Il programma combina lezioni online e pratiche sul campo, offrendo un’esperienza intensiva di quattro settimane ad Ivrea, presso l’area di Via Jervis, patrimonio dell’UNESCO, nel triennio 2024-2026.
In questa seconda edizione, 31 giovani selezionati tra i migliori studenti di architettura e ingegneria di Italia, Spagna e Turchia hanno partecipato a un percorso pratico e teorico dedicato alla conservazione del patrimonio architettonico moderno.
Il caso di studio principale è stato Villa Capellaro, progettata tra il 1953 e il 1955 dagli architetti Marcello Nizzoli e Giuseppe Oliveri. I partecipanti hanno analizzato e proposto soluzioni innovative per il suo recupero. Le attività si sono svolte anche nella storica fabbrica Olivetti, grazie a un laboratorio pratico offerto da ICO Impresa Sociale.
Tra gli aspetti più significativi del master, spicca la giornata di apertura al pubblico, durante la quale è stata proposta una visita guidata condotta dall’Arch. Boltri, volta a valorizzare il patrimonio olivettiano attraverso la scoperta delle sue caratteristiche architettoniche e sociali. Inoltre, è stato organizzato un laboratorio pratico di autocostruzione, ispirato ai metodi partecipativi di Enzo Mari, nel quale studenti, docenti e partecipanti hanno collaborato attivamente alla progettazione e realizzazione di un oggetto funzionale da posizionare in uno spazio pubblico.
Elisabetta Margiotta Nervi e Irene Matteini, rispettivamente coordinatrice e direttore tecnico del progetto PNL, sono soddisfatte del mese trascorso anche quest’anno ad Ivrea: “un luogo in cui oltre alle architetture olivettiane della core zone Unesco, perfetti casi studio per il nostro lavoro di conservazione dell’architettura in calcestruzzo armato del Novecento, si respira anche la straordinaria eredità innovativa di Adriano Olivetti, lavorando noi per la maggior parte dei tempo negli edifici delle officine Ico. Il cemento è un elemento complesso e affascinante, spesso banalizzato dal suo utilizzo su larga scala, che invece richiede una formazione specifica e consapevole. Quest’anno il gruppo, composto da 32 studenti provenienti da Turchia, Spagna ed Italia, si è concentrato sul caso studio di Villa Capellaro, interessante declinazione di residenza privata che va ad arricchire lo studio dell’utilizzo del cemento dopo il caso studio dell’anno scorso che si era focalizzato sull’ex Sertec”
Il Sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore: “Il progetto proposto dalla Fondazione Nervi ci rende orgogliosi per il livello della ricerca promossa e perché porta Ivrea ad essere nuovamente un crocevia internazionale, un luogo di incontro e di dialogo. Questo rinnovato spirito internazionale rappresenta il sogno e la visione di Adriano Olivetti, il quale ha sempre desiderato e perseguito l’accrescimento culturale e la commistione diverse e trasversali competenze. Siamo felici di poter continuare questa strada, promuovendo un ambiente di crescita condivisa e di scambi culturali che arricchiscono tutta la comunità. Desideriamo inoltre sottolineare come questa iniziativa rafforzi il nostro impegno nel valorizzare il patrimonio culturale e innovativo della città, creando nuove opportunità di confronto e collaborazione. Ivrea si conferma così come un laboratorio di idee e un esempio di come il patrimonio storico possa integrarsi con le sfide contemporanee”.

