Venerdì 9 maggio Ivrea ha partecipato all’inaugurazione a Palazzo Zorzi a Venezia della mostra “Deep Surfaces. Architecture to enhance the visitor experience of UNESCO sites”.
La mostra si addentra nel mondo dell’architettura multifunzionale progettata per migliorare l’esperienza dei siti UNESCO, con particolare attenzione ai centri di informazione e interpretazione per i visitatori. Sviluppata in collaborazione con siti UNESCO in tutto il mondo, vuole indagare il ruolo dell’architettura nel migliorare l’esperienza dei visitatori, connettere narrazioni, persone e il loro ambiente, contribuendo al contempo alla conservazione del nostro patrimonio comune. La mostra presenta oltre 50 esempi di Visitor Centre di altrettanti siti Unesco, selezionati tramite bando.
Di questi, soltanto due sono italiani: Mantova e, appunto, Ivrea.
“E’ un grande onore per il nostro sito Patrimonio Mondiale essere presente a questa esposizione come uno dei due siti italiani selezionati” commenta Filippo Ghisi – site manager del sito Unesco ‘Ivrea città industriale del XX secolo’ – “Il nostro Visitor Centre ha ottenuto questo riconoscimento per il suo allestimento e per la mission di lavorare con e per la comunità, obiettivo che abbiamo ribadito con forza anche nel nuovo Piano di Gestione del sito che stiamo completando in questi giorni”.
La mostra è ospitata dall’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa a Palazzo Zorzi a Venezia, e sarà aperta al pubblico dal 10 maggio al 23 novembre 2025 con ingresso gratuito.
Il percorso espositivo é articolato su più livelli: partendo dall’ingresso dove l’esposizione viene contestualizza all’interno della missione, dei valori e degli obiettivi globali dell’UNESCO. Si procede poi verso l’area principale al piano superiore, allestita con contenuti dettagliati su come i centri visitatori dei siti UNESCO adottano soluzioni specifiche per il contesto. I Visitor Centre partecipanti e i rispettivi siti sono presentati attraverso pannelli fisici che combinano immagini e testi, ciascuno completato da un’estensione online con informazioni aggiuntive accessibili tramite un codice QR.
I pannelli che presentano le strutture partecipanti sono accompagnati dall’installazione “Cloud”, una struttura modulare tridimensionale che crea un’esperienza espositiva dinamica e immersiva: esponendo dati quantitativi e qualitativi, i suoi moduli leggeri simboleggiano strati di indagine, utilizzando un sistema di codifica a colori per guidare l’esplorazione di questi centri multifunzionali lungo quattro aree tematiche: interpretazione del patrimonio; supporto alla gestione del sito; promozione dell’accesso, dell’inclusione e della sostenibilità; e lavoro con e per le comunità.


